I precursori
Nei Paesi Bassi, Michiel è fra i primi a scommettere sui veicoli elettrici, guidando con orgoglio una Nissan Leaf che all’epoca offriva una modesta autonomia di 100 chilometri. Michiel lavora per Epyon, un’azienda che costruisce componenti per la ricarica rapida dei veicoli elettrici.
La famiglia di Bart è attiva nel settore EV. Il padre, l’ex Primo Ministro Ruud Lubbers, in effetti ha provato uno dei primissimi veicoli elettrici. Si trattava di una Volkswagen convertita dall’azienda energetica Essent. All’epoca, ricaricare un veicolo elettrico era un’avventura. Occorreva bussare alle porte di caffetterie e agriturismi. Bart diventa un investitore di Epyon. Qui il fondatore Crijn Bouman nota che le idee di Bart si avvicinano a quelle di Michiel e così li fa conoscere. Questa presentazione basta ad accendere una visione condivisa sul futuro della guida elettrica.
Una vision elettrica
Fin da subito, Bart e Michiel condividono la convinzione che la rivoluzione elettrica si diffonderà solo quando la guida dei veicoli elettrici e la loro ricarica rapida sarà davvero senza stress. Credono che ogni conducente debba poter contare su una rete di stazioni di ricarica rapida che copra l’intero territorio dei Paesi Bassi, assicurando velocità, comodità e convenienza, sempre e ovunque.